Foto ©Fabrizio Prianti , ©Alberto Campedelli, ©Fabrizio Cherubini, ©Alessandro; ©Giuseppe Schiavone

Posizione: La batteria è posta sul promontorio dell'Enfola,sulla costa Nord dell'Isola a circa 7 chilometri da Portoferraio.La sua costruzione risale al periodo compreso tra la seconda metà degli anni 20 e la prima metà degli anni 30.

Compito: Antinave

Armamento: La batteria in origine era dotata di 5 cannoni 152/45  fissati su prigionieri di ferro che uscivano da massi di fondazione  sistemati su 5 piazzole, poste a circa 50m l'una dall'altra, di forma circolare  davanti alle riservette. Tra il  14 e il 23 Maggio del 1941 viene smontato e spedito a Taranto un 152/45,riducendo così a 4 pezzi  l'armamento

Munizionamento: 560 cariche di servizio  e 280 cariche di riserva per pezzo per altrettanti proietti più 20 cariche e 20 proietti illuminanti per un totale di 3440 proietti

Apparecchiature di Tiro: Telemetro,Tavolo previsore e cronoindicatore meccanico,Indicatore di correzione B.C. , goniometro misuratore del g Orlandi e Buralli ,cronografo contatore e cronografo contasecondi

Mitragliatrici: 1 Mitragliera da 20mm con 10.000 colpi complessivi  , mitragliere Colt 6,5mm per difesa antiaerea e perimetrale

Fotoelettrica: Apparato zenitale 90/150 con manovra a distanza e arco forzato. La fotoelettrica era ubicata in un edificio in prossimità del Capo d'Enfola,poteva essere trasferita sulla punta esterna con l'aiuto di una strada ferrata. L'impianto per la produzione di energia elettrica è posto all'interno di una costruzione con facciata in blocchi di granito e tetto a terrazza.

Organico:81 tra ufficiali sottoufficiali e marinai

De Filippi Ludovico
1872-1918

tratto da: http://www.earlyaviators.com/edefilip.htm

    

De Filippi Ludovico
1872-1918

Selection courtesy of Giovanni Giorgetti, 1-29-05
     Nato a Torino il 27 settembre 1872.
     Capitano di Fregata, conseguì il brevetto di pilota su apparecchio Farman a Mourmelon (Francia) il 4 luglio 1910. Brevetto numero 5. Pilota anche d'idrovolante.
     Nel 1913 era all'idroscalo di Venezia alla Scuola italiana di piloti d'idrovolanti con un Curtiss. Le navi della marina militare "San Marco" e "Roma" furono destinate a servire come navi appoggio per esperimenti d'aviazione in mare.
     Fu il primo Capo del Servizio aviatorio della R. Marina.
     Morì il 16 novembre 1918 per l'affondamento della R. N. "Cesare Rossarol". La nave, a guerra ormai finita, urtò contro una mina, l'esplosione spezzò lo scafo in due tronconi. Solo pochi uomini dell'equipaggio sopravvissero.
     Decorato di medaglia d'argento al valore militare, insignito della Croce di Cavaliere della Corona d'Italia.
     Pioniere dell'Aeronautica Italiana.